Le Malocclusioni: di cosa parliamo?

Le malocclusioni sono delle alterazioni della corretta occlusione in uno dei tre piani dello spazio. Si riscontrano nell’80% dei pazienti.
Ciascuna malocclusione può interessare solo i denti (malocclusione dentale) oppure coinvolgere le basi scheletriche mascellare e mandibola (malocclusione scheletrica) oppure riguardare sia i denti che le basi scheletriche (malocclusione dento-scheletrica).
Quando correggere una malocclusione?
L’età ideale per la correzione di una malocclusione è quella in cui il trattamento provvede ad eliminare le cause scatenanti (abitudini viziate, anomalie funzionali), nella speranza che si realizzi una crescita il più fisiologica possibile.
Pertanto, è di fondamentale importanza che le condizioni che predispongono all’instaurarsi della malocclusione vengano identificate precocemente e trattate al più presto dall’ortodontista.
Il trattamento nei bambini offre l’opportunità di ristabilire un rapporto normale tra le varie componenti facciali, un equilibrio funzionale e scheletrico, in modo che la crescita possa procedere in modo armonico e coordinato.
In fase di crescita è necessario individuare tutte le anomalie di permuta in grado di alterare il fisiologico sviluppo dell’occlusione. Un’attenzione particolare viene dedicata alle abitudini viziate, in particolare alla risoluzione della respirazione orale, in modo da consentire al bambino di affrontare il picco di crescita in modo armonioso e quanto più possibile privo di interferenze esterne.
Il Segreto di Orthofamily
Le abitudini viziate quali il succhiamento del dito o del ciuccio, l’uso prolungato del biberon e l’interferenza del labbro inferiore determinano pressioni e forze anomale che agiscono come vere e proprie parafunzioni che possono interferire con lo sviluppo armonico dello scheletro facciale.