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Ortodonzia Bambini

L’età ideale per la correzione di una malocclusione è quella in cui il trattamento provvede ad eliminare le interferenze di un ambiente dento-mascellare insoddisfacente, nella speranza che si realizzi il pieno compimento della crescita potenziale del bambino.

E’ di sostanziale importanza quindi che le condizioni che predispongono alla malocclusione vengano identificate e trattate al più presto.

Il trattamento delle malocclusioni in dentizione mista offre la possibilità di stabilire un rapporto normale tra le varie componenti facciali, con la speranza che la crescita futura possa procedere in modo armonico e coordinato.

L’eliminazione delle abitudini viziate, delle interferenze funzionali e delle problematiche dentali rappresenta il modo migliore per aiutare il paziente a raggiungere il suo potenziale genetico di crescita.

Esistono delle condizioni specifiche in cui l’indicazione al trattamento precoce è assoluta  e per le quali una terapia intercettiva di tipo ortodontico, funzionale o ortopedico deve essere necessariamente attuata:

Problemi di spazio in arcata e affollamento

Cross bite laterale con deviazione della linea mediana

Classe III e cross bite anteriore

Classe II con overjet maggiore di 5 millimetri e possibile realizzazione di traumi dentali,

Morso aperto

L’affollamento dentale può associarsi a tutti i tipi di malocclusione. Può essere determinato da mascellari piccoli, da malposizioni dei denti o da una incongruenza tra denti e basi ossee, ossia una condizione caratterizzata da dimensioni degli elementi dentali aumentate rispetto a quelle ridotte delle ossa.

L’affollamento tende a peggiorare nel tempo e il management terapeutico dipende dall’entità della discrepanza dento-basale:

  • Per affollamenti di grado lieve (1-3 mm) è indicato attendere e controllare periodicamente l’evoluzione della malocclusione;
  • Per affollamenti di grado medio (4-6 mm) è preferibile il monitoraggio e il recupero dello spazio necessario alla risoluzione della problematica prima del completamento della permuta,
  • Per affollamenti di grado elevato (> 6mm) sono indicate le estrazioni dapprima di alcuni denti decidui e poi dei rispettivi permanenti.

 

Il crossbite latero-posteriore ovvero l’inversione dei rapporti occlusali corretti tra i denti, rappresenta probabilmente una delle problematiche di più frequente riscontro nel paziente in crescita e mostra un basso potere di autocorrezione. In tutte le forme è consigliabile intervenire entro le prime fasi di dentizione mista, al fine di garantire una stabilità del risultato terapeutico

 

Il trattamento delle classi III ovvero delle malocclusioni a prevalenza maandibolare deve essere iniziato appena la malocclusione viene diagnosticata e appena è possibile ottenere la collaborazione del paziente, per evitare un peggioramento della situazione.

Tutte le malocclusioni di classe III possono beneficiare di un trattamento precoce anche se displasie scheletriche severe richiederanno successivamente un trattamento chirurgico.

 

Le classi II prevedono un intervento tempestivo nel caso si trovino associate ad una grave protrusione dei denti superiori di oltre i 5 mm. In queste situazioni è necessario ridurre il rischio di trauma a carico degli incisivi superiori.

 

Il morso aperto è una malocclusione spesso associata ad abitudini viziate e richiede in questi casi un’immediata eliminazione dell’abitudine. Un morso aperto superiore a 3 mm deve essere corretto per ristabilire un sigillo dentale anteriore, impedendo una compromissione scheletrica.

 

La risoluzione delle patologie malocclusive in età pediatrica appare auspicabile nella maggior parte dei casi. Un trattamento precoce è finalizzato a rimuovere le interferenze che ostacolano la funzione e la crescita, raggiungere e mantenere la funzione normale, correggere le disarmonie scheletriche.

Talvolta nonostante sia stato raggiunto un miglioramento significativo durante il trattamento intercettivo, eseguito in dentizione mista, il paziente necessita di una seconda fase di terapia definitiva dopo l’eruzione di tutti i denti permanenti, durante la quale vengono perfezionati i rapporti occlusali. Questo accade soprattutto nei casi di malocclusione moderata o grave. Il momento migliore per intervenire con un trattamento ortodontico complessivo, mediante apparecchio ortodontico fisso è durante l’adolescenza, quando i denti permanenti sono appena erotti, ed è ancora presente un potenziale di crescita ossea verticale e sagittale.

Il trattamento ortodontico nel paziente adulto è invece diretto alla correzione delle malocclusioni dento-alveolari o al compenso delle malocclusioni scheletriche.

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